Mare Libero scende …in spiaggia!

Nell’ultimo fine settimana di giugno 2025 diverse iniziative sulle spiagge italiane degli attivisti di Mare Libero, per denunciare l’inaccettabile scarsità di spiagge libere e l’illegittimità della (ennesima) proroga delle concessioni demaniali marittime voluta dall’attuale Governo.

Sulle spiagge di Livorno, Pescara, Ravenna, Napoli, Loano è stato ribadito che le concessioni demaniali marittime sono scadute il 31.12.2023 e che le successive proroghe sono illegittime e devono essere disapplicate a tutti livelli della Pubblica Amministrazione. Al momento sono ancora pochissimi i Comuni che hanno indetto le gare per l’assegnazione delle concessioni, mentre rimangono ancora gravemente  insufficienti le spiagge della penisola destinate alla libera e gratuita fruizione. Le iniziative preludono alla annuale manifestazione della “Presa della Battigia” che si svolgerà tra il 13 e il 20 luglio prossimi.

Livorno

Venerdì 27 giugno mattina, sul lungomare livornese, si è svolta una passeggiata con volantinaggio davanti ai cancelli di alcuni “ex” stabilimenti balneari, per informare i bagnanti che le concessioni demaniali marittime sono scadute e che l’accesso al mare è un diritto costituzionale, non un privilegio.
“Durante il volantinaggio, svolto con la collaborazione di Attac Livorno _ dice Claudia Gazineo, attivista di Mare Libero _ abbiamo incontrato molte persone interessate, segno che cresce la consapevolezza sulla necessità di restituire le spiagge alla collettività e difendere il bene comune. E anche per questo, lunedì 14 luglio promuoveremo la nostra quarta «Presa della Battigia», sul litorale pisano, in un tratto molto frequentato da pisani e livornesi. Un’azione simbolica e concreta, per ribadire che le spiagge devono essere libere e accessibili a tutte e tutti.”

Loano

Domenica 29 giugno gli attivisti di Mare Libero hanno portato sulle spiagge di Loano la protesta pacifica per la inaccettabile scarsità di spiagge Libere.
Un vero e proprio blitz in una spiaggia simbolo della Liguria, quella di Loano dove la percentuale di spazio libero si ferma al 4,5% a cui si aggiunge un 8% di spiaggia libera attrezzata. Oltre l’87% è dunque occupato dagli stabilimenti. “

“La spiaggia e il mare sono un diritto non un bene a pagamento – spiega Stefano Salvetti, referente ligure di Mare Libero -. Le concessioni balneari sono scadute: anche la proroga al 2027 del governo Meloni è stata smentita dai Tar e dal Consiglio di Stato. Le spiagge sono tornate libere e gratuite: possiamo stendere i nostri teli e piantare i nostri ombrelloni senza timore di infrangere leggi o regolamenti. Se qualcuno tenta di impedirlo chiamate la polizia locale e la capitaneria di porto”.

Ravenna

La mattina di domenica 29 giugno Mare Libero ha fatto volantinaggio sul lungomare di Marina di Ravenna e Punta Marina Terme, informando i bagnanti, spesso ignari, sulla situazione delle concessioni balneari e sui diritti di chi vuole usufruire della spiaggia.

Napoli

Domenica 29 giugno mattina i comitati per il @mare_libero si sono recati alla spiaggia libera ma inaccessibile di #rivafiorita per un consueto bagno di protesta contro la privatizzazione della costa partenopea sempre più preda di ostacoli nel libero transito a Mare. Siamo ritornati a Riva Fiorita per denunciare l’inadempienza dell’autorità portuale e del comune di Napoli che si candidano a gestire il grande evento della #coppaamerica e non riescono, dopo 5 anni, a fare piccoli lavori di manutenzione per rendere accessibile una delle poche #spiaggelibere rimaste ai napoletani. 

Dopo aver spiegato, tra gli applausi dei bagnanti confinati sugli scogli, le ragioni della nostra #battaglia, ci siamo recati con striscioni e bandiere sotto i cancelli chiusi per portare simbolicamente la nostra solidarietà oltre che supporto legale al ragazzo di 15 anni che, nel tentativo di raggiungere la spiaggia negata, la settimana scorsa, ha rischiato di morire trafiggendosi con uno degli spuntoni del cancello.Abbiamo, più volte, esposto all’assessore Cosenza, in questi anni, il paradosso di una spiaggia libera chiusa per la quale il comune stesso ha speso più di 300 milioni per la realizzazione della camminata di accesso e ora non riesce a recuperare qualche migliaio di euro per rimetterla in sicurezza dopo una mareggiata.

Non ci siamo fermati alla denuncia perché abbiamo anche redatto e depositato in comune, in maniera del tutto gratuita, progetti per la messa in sicurezza della camminata e degli scogli con pedane rimovibili per disabili, anziani e famiglie. Non abbiamo avuto risposta, evidentemente l’assessore era troppo distratto dalle sue mille deleghe per pensare alle spiagge libere che, tra l’altro, da quest’estate deve gestire il Comune dopo aver sottoscritto con l’autorità portuale, nel mese di maggio, un protocollo d’ intesa nelle more del completo passaggio di potere sulla costa dall’autorità portuale al comune.”

Comitato Mare Libero, Pulito e Gratuito Napoli

Pescara

Nelle mattinate di sabato 28 e domenica 29 giugno, nonostante il caldo cocente, Mare Libero ha promosso un’attività di volantinaggio lungo le riviere nord e sud di Pescara per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del demanio marittimo e della crescente scarsità di spiagge libere. Al termine dell’iniziativa, la bandiera dell’associazione ha simbolicamente sventolato sul Ponte del Mare.

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