IN CAMPANIA AVANZA L’ONDA DEI CITTADINI CHE CHIEDONO PIU’  SPIAGGE LIBERE, ACCESSIBILI, PULITE  E GRATUITE , SENZA CEMENTO E CANCELLI

Da Mondragone a Bacoli, da Napoli a Vietri, da Pontecagnano al Cilento cittadini e associazioni della Campania UNITI nella RETE CAMPANA PER IL MARE LIBERO si MOBILITANO insieme al Co.Na.Ma.L.  per chiedere alla Regione di FERMARE LA PRIVATIZZAZIONE DELLE NOSTRE SPIAGGE, difendere il PAESAGGIO e restituire le spiagge ai tanti cittadini campani che negli anni si sono visti sottrarre la possibilità di accedere LIBERAMENTE al mare.

UN’ONDA INARRESTABILE consapevole e informata del  proprio diritto costituzionalmente garantito “al mare” che chiede alle istituzioni una gestione pubblica del bene demaniale,  il lido del mare e le spiagge, nella loro duplice natura di beni ambientali, a rischio per effetto dei cambiamenti climatici e dell’erosione costiera, e di beni comuni e ad appartenenza collettiva di cui tutti devono poter beneficiare.

L’approvazione  del Piano regionale di utilizzazione del demanio marittimo P.U.A.D. da parte del Consiglio regionale della Campania SARÀ DECISIVA per definire i principi che dovranno essere rispettati da tutti i comuni costieri nei loro piani demaniali .

Il documento adottato dalla Giunta  È FORTEMENTE SBILANCIATO SULLA DIMENSIONE ESTRATTIVA E SPECULATIVA della risorsa piuttosto che sulla salvaguardia dei diritti fondamentali, del diritto all’ambiente, del diritto alla salute (qui il documento completo delle osservazioni del CoNaMaL al PUAD Campania presentato il 26.01.2023).

COSA PUOI FARE TU PER SOSTENERE QUESTA AZIONE:

  • VIENI IL 25 FEBBRAIO in una delle piazze dove potrai incontrare gli attivisti della RETE:
    NAPOLI Piazza Dante ore 16; POZZUOLI Piazza della Repubblica ore 11   –  BACOLI spiaggia di Miliscola/Miseno ore 11  – PONTECAGNANO FAIANO Bar Tiffany ore 11;
  • a NAPOLI tutti i giovedì sera dalle 19:00 alla fondazione Foqus, via Portacarrese a Montecalvario, Quartieri Spagnoli;
  • ad AGROPOLI il 3 MARZO alle 12.30 Teatro de Filippo;
  • SE HAI UNA PEC, ENTRO IL 6 MARZO, MANDA LE TUE OSSERVAZIONI ALLA REGIONE CAMPANIA a questa mail dg.500900@pec.regione.campania.it ;
  • IL 7 MARZO ALLE 16:OO VIENI A NAPOLI PRESSO PALAZZO SANTA LUCIA  BASTERA’ LA TUA PRESENZA !

IN  SINTESI

L’attuale modello di gestione del demanio marittimo in Campania presenta forti criticità in merito alla tutela ambientale, alla salvaguardia e cura del paesaggio costiero, alla garanzia dei diritti costituzionali di accesso e fruizione alla risorsa mare da parte di tutti i cittadini, e non ultime le illegittimità delle proroghe ai concessionari balneari che hanno visto, nel corso degli anni, non solo avviare  procedure di infrazione nei confronti dell’Italia da parte della Commissione Europea ma soprattutto il protrarsi di situazioni di irregolarità, abusi e illeciti non più consentibile; il diritto Ue richiede che le norme nazionali sui servizi assicurino la parità di trattamento degli operatori, promuovano l’innovazione e la concorrenza leale e proteggano dal rischio di monopolio delle risorse pubbliche.

COSA CHIEDIAMO:

LA MODIFICA DEL P.U.A.D .  prevedendo:

  1. misure di mitigazione e di salvaguardia a tutela del PAESAGGIO e dell’ecosistema marino-costiero.
  2. Invertire il rapporto tra aree di libera e gratuita fruizione e aree in concessione facendo in modo di destinare la PERCENTUALE MAGGIORE ALL’USO LIBERO RISPETTO A QUELLO IN CONCESSIONE (come del resto avviene in tanti paesi del mondo) per garantire a tutt@ il godimento di un bene comune essenziale quale il mare e le spiagge.
  3. Prevedere comunque che le aree in libera e gratuita fruizione (spiagge libere e spiagge libere attrezzate) siano presenti IN CIASCUN TRATTO ACCESSIBILE E OMOGENEO DI COSTA, per fare in modo che i tratti migliori di costa non siano ad esclusivo uso di chi può pagare mentre i tratti peggiori siano destinati a chi non ha possibilità di farlo.
  4. stabilire che in ogni caso anche sui tratti in concessione la modalità delle stesse deve limitarsi ad UNA CONCESSIONE DI SERVIZI E NON DI AREE, con la completa prescrizione di amovibilità delle attrezzature utilizzate e la garanzia dell’accessibilità a tutti non solo ai fini del passaggio ma anche alla balneazione, come già previsto dalla legge vigente.
  5. DIVIETO ASSOLUTO DI OGNI FORMA DI RECINZIONE che limiti il passaggio sugli arenili e la vista del mare;
  6. Prevedere SANZIONI CERTE per chi non rispetta le regole e un aumento adeguato dei canoni concessori.
  7. destinare ai Comuni il 90% dell’imposta regionale sulle concessioni demaniali in modo da garantire agli enti territoriali cui sono attribuite le funzioni in materia di demanio marittimo, le RISORSE NECESSARIE E VINCOLATE ALLA GESTIONE DELLE SPIAGGE LIBERE
  8. garantire modelli PARTECIPATIVI della cittadinanza nella fase che precede l’approvazione o la modifica dei piani comunali e del PUAD.
  9. Restituire nel più breve tempo possibile alla fruizione pubblica la costa ed il mare delle aree interdette SIN attraverso BONIFICHE ed introdurre stringenti CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE (criteri premiali per la qualità ambientale delle attrezzature e dei materiali utilizzati per i servizi, per la qualità sociale delle imprese concessionarie) favorendo l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati, disabili e disoccupati.

ECCO CHI SIAMO:

LA RETE CAMPANA PER IL MARE LIBERO  CoNaMaL APS – Mare libero, pulito e gratuito Napoli – Coordinamento Flegreo Mare Libero – Legambiente Campania – WWF Napoli – Italia Nostra Campania – La Grande Onda – Marenostrum ArcheoClub Italia – GreenItalia Campania – Euplea – Percorsi Cumani – Tenda Flegrea – Aret ‘e blocc – MaDre – Associazione I Sedili di Napoli Onlus – Comitato Gazebo Verde – Comitato Portosalvo – Fiab Cicloverdi – Napoli Pedala – Attuare la Costituzione – Voci libere odv – CilentoForFuture – LIPU Salerno – FondaliCampania APS – R.O.A.S – Medicina Democratica – Coordinamento Ambientale Napoli Est- Lido Pola Bene Comune – TerraMaremotus – Marevivo – Abbac Guest Italy – Angelo del bello Napoli – Associazione Culturale Napoli Centro storico – Arteggiando – Arenili vulcanici – Associazione consumatori e utenti Campania – Federazioni commercio Campania Napoli – Comitato Popolare zona est – Gea ETS – Panacea mediterranea – Oplon-torum APS – Efedici – Napoli Sup – Sud100Cento – Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo EU-MED – Consulta Popolare Salute e Sanità della Città di Napoli – N’SeaYet – Comitato Vietri Attiva – Altro Modo Flegreo APS – Verdi Ambiente e Società Napoli – Giardino Liberato di Materdei – Patto Ecologista Riformista – Osservatorio Tutela Ambiente e Salute   (Elenco in aggiornamento)