Bruxelles, 29 marzo 2023

Una delegazione del Coordinamento Nazionale Mare Libero APS (CoNaMaL) ha incontrato a Bruxelles
alcuni dirigenti della Commissione Europea – Direzione Generale del Mercato Interno, dell’Industria, dell’Imprenditoria e delle PMI, per il tramite del Parlamentare Europeo, on. Piernicola Pedicini che sostiene e condivide le iniziative del CoNaMaL.

Il Coordinamento ha chiesto notizie riguardo l’iter della procedura di infrazione avviata dalla Commissione nei confronti dell’Italia il 3 dicembre 2020 in relazione all’ anomalia che coinvolge il settore delle concessioni balneari. Il CoNaMaL ha rappresentato il dissenso dei cittadini e dei consumatori italiani nei confronti di una politica pluridecennale che ha sempre favorito interessi di categoria a scapito del diritto all’ uso pubblico generalizzato dei beni demaniali, mantenendo una situazione di monopolio nel settore ed escludendo l’ingresso di altri soggetti, imprenditoriali o sociali. Il Coordinamento chiede che sia prioritaria la tutela ambientale dell e coste italiane, minacciate dal grave problema dell’erosione, nel rispetto delle normative europee sulla gestione integrata delle zone costiere, che sia imposta una quota minima del 50% di spiagge libere e che in quelle cencesse si proibiscano strutture altamente impattanti. L’attuale sistema delle concessioni demaniali marittime deve essere completamente rivisto, applicando le direttive europee sull’ambiente e la concorrenza ed eliminando ogni tipo di proroga generalizzata alla scadenza delle concessioni demaniali a scopo turistico ricreativo, come invece si è fatto in Italia dal 2009, anno di abolizione del diritto di insistenza, ad oggi anche con l’ ultima proroga prevista dal D.L. 29/12/2022, n. 198 (milleproroghe) conv. in L. 24/2/2023, n. 14 (art. 10 quater).

L’incontro è stato molto positivo in quanto i dirigenti UE hanno potuto ascoltare anche la voce di quella parte dei cittadini che si oppongono al monopolio degli attuali concessionari e alla privatizzazione delle spiagge e non solo quella delle lobby di categoria e dei loro sponsor politici. E’ anche emersa la possibilità di ulteriori iniziative del CoNaMaL da discutere direttamente in sede di Commissione parlamentare UE nei prossimi mesi. In ogni caso proseguirà la diretta interlocuzione del Coordinamento con i competenti uffici della Direzione Generale, responsabili per il monitoraggio delle iniziative legislative italiane in materia di concessioni e delle procedure di infrazione.